Come fare per… Scrivere un curriculum vitae efficace per le agenzie per il lavoro.


Premessa:

Candidarsi presso un’agenzia per il lavoro non è come inviare un curriculum vitae ad un’azienda.
Alle agenzie serve un quadro completo delle esperienze lavorative e delle competenze. A noi serve sapere tutto. Non solo, è importante anche essere estremamente efficaci e darci tutte le informazioni possibili nel modo più chiaro, schematico e rapido possibile.

Questo perché fondamentalmente, abbiamo poco tempo e riceviamo centinaia di curricula al giorno. Il nostro compito è quello di trovare rapidamente la persona che ci serve presentare in azienda, perché i nostri clienti hanno spesso una fretta incredibile e si rivolgono a noi perché riusciamo a soddisfarli in un breve lasso di tempo.


Scrivere il curriculum è forse una delle parti più impegnative. Tutti, anche noi!, ci siamo trovati a fissare un foglio bianco (o il precompilato del formato europeo) con sguardo bovino, mentre il cervello si rifiuta di collaborare.

Il pensiero che tutti abbiamo avuto, con più o meno improperi, sarà stata una variante del “E mo? Che ci scrivo?”.
Per prima cosa, come già detto in un precedente post, fate appello al vostro buonsenso. Unitamente a ciò, al vostro prontuarietto del “Perfetto candidato” aggiungete anche “non devo scrivere boiate” . Sì, perché di castronerie me arrivano parecchie. Le più belle sono state:

Stato Civile: Italiano.

Madrelingua italiana, padrelingua pure.

Diplomato in omeopatica.

Stamparsi in testa questi punti:

1) Evitare errori di digitazione. Se hai fatto la commessa da Bershka mi aspetto che tu sappia come diavolo si scriva il nome dell’azienda. Oppure la prossima volta cerca lavoro solo in posti con nomi semplici. (sì, è successo e uso Bershka proprio perché è il nome che viene scritto sbagliato più spesso).
2) Evitare imprecisioni. Hai un dubbio? Chiedi a San Google.
Un errore che capita di frequente è… scrivere sbagliato curriculum vitae. Riceviamo “curriculu” (variante sarda?), curriculum vite, curiculum vitae. Attenzione anche a questo. Non sei sicuro di come si scriva qualcosa? Google ti darà le risposte. Amen.
(Questi due punti sono fondamentali: un cv non curato indica superficialità e voi non volete apparire superficiali, vero?)
3) Semplicità&Chiarezza. Evitare lunghe, inutili e soporifere spataffiate. Non mi interessa la storia della tua vita, te la chiedo al colloquio. Ora voglio sapere che lavori hai fatto, che qualità pensi di avere, che lingue conosci e dove abiti.
4) Evitare la ridondanza.
5) Non usate Comic Sans. Per favore.

Un’ultima raccomandazione: scrivere falsità sul curriculum è sbagliato. Tremendamente sbagliato e in alcuni casi, anche un reato del codice penale (art. 496 cp). Le bugie hanno le gambe corte, prima o poi saltano fuori e se succede non è piacevole.

Passiamo ora al contenuto:

Dati anagrafici
Nome:
Cognome:
Data di nascita:
Stato Civile: (celibe per i maschietti e nubile per le femminucce, per cortesia: non avete idea di quanti ragazzi nubili ci siano in giro)
Indirizzo di residenza:
Indirizzo di domicilio: (se diverso, se non è inutile)

Dati di contatto
Indirizzo e-mail:
Numero di telefono fisso:
Numero di telefono cellulare:

Titolo di studio
!!!Attenzione!!! I titoli di studio, quando sono più di uno, vanno indicati dal più recente al meno recente. Ergo, se siete laureati…
Da mese/anno a mese/anno (se in corso, indicare “attualmente” o simili)

Iscritto alla facoltà di numismatica post moderna, curriculum “monetine di rame” presso l’Università degli Studi di Costantinopoli.

Se la laurea è stata conseguita, indicare il titolo della tesi e il voto di laurea.

Da mese/anno a mese/anno:

Diploma in Informatica estetica. Anche qui, indicare il voto di diploma.

n.b.: se si è laureati o diplomati è abbastanza scontato che si abbia anche la licenza media, quindi non è necessario indicare anche quella.

Esperienze lavorative

!!!Attenzione!!! Vale quanto detto per i titoli di studio: Più in alto le esperienze recenti e via via sotto le successive. Qui bisogna fare una piccola distinzione. Se vi state candidando presso un’agenzia portando il vostro curriculum a mano (o inviandolo via mail), è cosa buona e giusta indicare tutte le esperienze, senza dilungarsi troppo. Se vi state candidando per una mansione specifica, allora è bene dare risalto all’esperienza che si ha in quel campo (badate bene: risalto, non significa “omettete le esperienze”).

Esempio: Anita ha fatto la cameriera, la commessa e l’impiegata. Se le andasse bene uno di questi tre lavori e non si stesse candidando per qualcosa nello specifico, le sue esperienze sarebbero così elencate:

• Dal 2011:

Impiegata commerciale presso Fuffolandia spa di Nowhere (NW).

Gestione pacchetto clienti, italiani ed esteri, elaborazione preventivi e listino, inserimento ordini, supporto all’ufficio spedizioni. Uso gestionale Fuffetti.

• Da Agosto 2010 a Dicembre 2010:

Addetta vendite presso Tres Chic di Caprino Bergamasco (NW).

Sostituzione maternità.
Assistenza ai clienti, allestimento scaffali, riassortimento, gestione magazzino e cassa.

• Dal 2004 al 2009:

Barista e cameriera presso la Taverna di Boe di Springfield (NW).
Preparazione cocktail, spillatura birra, caffetteria, servizio ai tavoli e cassa.

N.b.: Mettere sempre il nome delle aziende, anche (e soprattutto) quella nella quale state lavorando attualmente. Ci serve. Lo dobbiamo sapere. A parte il fatto che personalmente la trovo una cosa antipatica, è un’informazione fondamentale per noi: chi lavora in agenzia ha una conoscenza anche del territorio e sapere dove state lavorando, ci consente di aggiungere un tassello in più molto importante: capiamo a che contesto siete abituati, con cosa vi confrontate…

Consiglio: Se avete lavorato più volte per la stessa azienda con la stessa mansione, potete raggruppare, così alleggerite la lettura.

Lingue conosciute

Anche qui: schematico è bello. Potete indicare il livello in generale, specificare “scritto” e “parlato”. Potete utilizzare  il praticissimo quadro comune europeo  (che ha due caratteristiche: è ben fatto ed ha un acronimo orrendo “QCER”).
Per la valutazione delle lingue è importante una cosa: non sopravvalutatevi né sottovalutatevi.  Scrivete sul curriculum per bene le cose come stanno e sappiate che se vi viene fissato un colloquio per una posizione per la quale è richiesta la conoscenza di una lingua straniera, al 90% ci sarà un test.

N.b.: Se sei nato a Torino e ti chiami Luca Rossi, specificare che sei madrelingua italiana è inutile. Però accettabile.

Capacità e competenze informatiche

Qui è abbastanza ovvio: scrivete cosa sapete fare con il pc. Tutto, mi raccomando. Gradito giudizio.

esempio: ottimo uso pacchetto office. Buona conoscenza dei gestionali TalDeiTali. Ottima conoscenza di C, C++, C#.

Capacità e competenze personali

Qui non bisogna raccontare la propria vita, mi raccomando. Qui va scritto, ad esempio, se siete leader, sapete lavorare in team… Insomma un breve elenco delle vostre qualità che siano in qualche modo ricollegabili al mondo del lavoro.
Ad esempio, io eviterei di indicare che siete campioni di rutti.

In questa sezione è bene inserire anche le aspirazioni: vorreste fare carriera? Mettete che siete ambiziosi. Vi piacerebbe gestire personale un giorno? Ditelo.

Alla fine di ciò bisogna che mi consentiate di usare i vostri dati e scrivete: Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n.196. codice in materia di protezione dei dati personali.

Il cv è pronto. Se volete potete inserire una fotografia (evitando pose sexy, grazie).

Un esempio di posa da evitare: non fate come il sexy Flanders!

Esempio di posa da evitare: NON FATE COME IL SEXY FLANDERS.

Ed ecco il cv di Anita: CvAnita

Segnalo anche il nuovo formato Europass, che non è malaccio, anche se non mi fa impazzire: Europass-ita

Anita